Sono essenzialmente cinque i gruppi in cui si possono raggruppare i circa 860 volumi giunti nella prima metà del Novecento in Biblioteca e non strettamente in relazione con l’incendio del 1904: la donazione del cavaliere Faustino Curlo; quella dell’avv. Roberto Ariani; quella dell’ “ex ordinatore-distributore di quinta classe nella Biblioteca Nazionale di Torino” Ludovico Baldassarre Piano; quella di Enrico Carreras (di cui non si sono trovate evidenze tra i documenti archivistici), e un piccolo gruppo di circa 200 volumi giunti per deposito legale (come da timbro apposto sulle legature o ai frontespizi).
La donazione dell’avv. torinese Roberto Ariani giunse in Biblioteca nel luglio del 1946 corredata da un inventario delle opere suddivise per materia (AsBnuto, fald. 116, fasc. III.C-40): si tratta per la maggior parte di testi giuridici, libri di psicologia, volumi di argomento politico-sociale, scientifico e religioso. Una nutrita sezione si compone di libri di argomento militare, in parte dedicati al periodo coloniale italiano; a tal riguardo la Biblioteca conserva anche 559 fotografie in album realizzate dallo stesso Ariani nel periodo in cui era tenente del 40° Reggimento Fanteria (“Ricordo di due anni di guerra libica. 9 ottobre 1911 – 20 ottobre 1913”, coll. X. IV.95).
Nel 1946, invece, Ludovico Baldassarre Piano, donò alla Biblioteca il proprio fondo librario accompagnato da un inventario che nel complesso censisce 690 opere (AsBnuto, fald. 116, fasc. III.C-41). Allo stato attuale di inventariazione sono stati reperiti 407 testi enciclopedici, scientifici e letterari prodotti tra la fine del XIX e l’inizio del XX.
Infine, si segnalano una ventina di testi dedicati allo spiritismo sperimentale e alle scienze psico-fisiche e morali, donati da Enrico Carreras, direttore della rivista la Medianità di Roma, edita nei primi anni del secolo Novecento.