Fondo Regina Margherita

I volumi del fondo sono consultabili su prenotazione via mail a bu-to.prenotazioni@cultura.gov.it o presso la sede della biblioteca in sala distribuzione-prestito

Nell’ottobre 2022 la Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino ha inaugurato un’esposizione permanente interamente dedicata ai volumi appartenuti alla Regina Margherita di Savoia (1851-1926).

Nell’immaginario collettivo Margherita di Savoia ha incarnato un modello esemplare di sovranità, in cui la consapevolezza e l’orgoglio di appartenenza a una delle casate reali più antiche d’Europa si sono coniugati con la vicinanza al popolo, l’interesse verso le istanze dei più bisognosi e una viva passione per la cultura. A tale proposito, la cospicua raccolta libraria collezionata dalla sovrana nell’arco di un’intera vita testimonia il fascino che il mondo intellettuale esercitò su di lei, nonché il gusto eclettico di una donna curiosa, amante della letteratura italiana ed europea, delle arti figurative, della poesia, della musica e degli aspetti più innovativi della società della sua epoca.

Nel corso del 2022, l’intero fondo librario – composto da 13.560 volumi – è stato oggetto di un nuovo ambizioso progetto, promosso dalla Biblioteca Nazionale in collaborazione con Culturalpe s.c., volto alla conservazione, valorizzazione e libera fruizione della raccolta tramite la revisione inventariale e la catalogazione informatica di tutte le opere in essa comprese, in funzione del loro trasferimento dai depositi alla sala espositiva della Biblioteca, con un allestimento permanente atto a favorirne una conoscenza più ampia e trasversale possibile. Attraverso inedite linee narrative e l’ausilio di apparati multimediali, i visitatori sono invitati a camminare tra le belle scaffalature del fondo, in cui i libri rispettano l’ordine catalografico voluto dalla sovrana e, grazie alla realizzazione di speciali librerie espositive, possono vedere esposte alcune decine di volumi, scoprendo così i gusti letterari e le relazioni culturali che Margherita seppe coltivare durante tutta la sua vita.

Quello che più colpisce è l’enorme potenzialità del materiale: non solo per la ricchezza di numerose legature fatte appositamente realizzare per la regina e la raffinatezza delle carte di guardia che proteggono i testi, a volte decorate con margherite in omaggio al suo nome, ma anche l’uso pratico di tale raccolta. Infatti, accanto ai testi preziosi vi sono numerosissimi libri “comuni”, che potrebbero trovarsi nella libreria di un lettore medio. Si tratta di fatto di una collezione che è stata accuratamente letta dalla regina, come testimoniano le numerose note manoscritte in cui, di suo pugno, specifica che li vuole portare con sé ad esempio a Bordighera, oppure che ha iniziato a leggere il libro o ancora che lo trova interessante. E così note autografe, dediche, legature, insieme agli ex libris (compaiono infatti nella Biblioteca anche quelli di Vittorio Emanuele II, Umberto I e della nuora Elena) aiutano lo studioso e il visitatore contemporaneo ad addentrarsi e far rivivere il mito di una sovrana che seppe unire l’Italia dal Nord al Sud e dall’alto al basso, dai circoli letterari alle folle.

La mostra, divisa in nuclei tematici, propone alcuni temi di approfondimento e vede esposti oltre 120 volumi appartenuti alla prima regina d’Italia.
I libri sono affiancati da alcuni oggetti d’epoca e da un busto che ritrae Margherita, appositamente realizzato tramite tecnologia di scansione 3D da Roberto Rossetti e Alberto Braghieri, con supervisione e ritocco a cura di Gabriele Garbolino Rù, su copia dell’originale conservato ai Musei Reali di Torino – Palazzo Reale.